Fiermonte Museum di Lecce: arte, sogno e ospitalità in una dimora-museo di lusso

Nel cuore del barocco leccese, tra palazzi nobiliari e vicoli ricchi di storia, sorge un luogo unico in Italia dove l’arte non si visita soltanto, ma si abita. Il Fiermonte Museum non è un semplice museo, ma una raffinata dimora di lusso che accoglie i suoi ospiti in quattro suite tematiche, offrendo un’esperienza culturale e sensoriale immersiva. Qui si dorme circondati da sculture, acquerelli, installazioni multimediali e memorie di una famiglia straordinaria, protagonisti di un racconto che intreccia amori travolgenti, arte del Novecento, viaggi tra continenti e innovazione tecnologica. Appartenente alla Fiermontina Family Collection – rete di eleganti residenze tra Lecce, Parigi e il Marocco – il museo è parte del sistema museale della Regione Puglia e incarna l’equilibrio perfetto tra ospitalità, bellezza e memoria.

Una storia d’arte e di grandi passioni

Il museo celebra la vita intensa e affascinante di Antonia Fiermonte, pittrice, violinista, musa dei più vivaci salotti artistici parigini e donna ispiratrice per due tra i maggiori scultori europei del Novecento: René Letourneur (1898-1990) e Jacques Zwobada (1900-1967). Antonia fu protagonista di passioni artistiche e sentimentali, ma anche di un destino cosmopolita che la portò fino a Fès, in Marocco, dove conobbe il Cadì Thami Filali, padre di Abdellatif Filali, futuro primo ministro del paese. La figlia di Antonia, Anne, sposerà proprio Abdellatif, dando origine a una nuova linea familiare. Oggi, i nipoti Antonia Yasmina Filali e Fouad Giacomo Filali portano avanti l’eredità di Antonia con amore e visione contemporanea, dando vita a spazi in cui la memoria diventa accoglienza e l’arte un’esperienza quotidiana. Antonia morì prematuramente nel 1956, a soli 42 anni, ma la sua eredità vibra oggi tra acquerelli, fotografie, sculture e tecnologie immersive. Anche il fratello di Antonia, Enzo Fiermonte, visse una vita da film: da pugile internazionale a marito di Lady Madeleine Astor – ereditiera americana sopravvissuta al Titanic – fino a diventare attore di successo a Hollywood e in Italia, dove recitò in film come “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti.

Dormire nell’arte: un museo da vivere anche di notte

Il Fiermonte Museum accoglie gli ospiti in quattro suite tematiche, ognuna dedicata a una delle anime della famiglia Fiermonte. La Suite Nocturne è ispirata alla musica che univa Antonia a Zwobada, la Suite Peplumomaggia il percorso cinematografico di Enzo Fiermonte, la Suite Avant-Garde riflette la vocazione pittorica di Antonia e la sua libertà espressiva, mentre la Suite Marbre celebra la scultura di Letourneur e Zwobada, con dettagli in pietra e bronzo. Chi soggiorna in questa dimora-museo ha accesso notturno esclusivo al museo stesso: in solitaria, con una torcia, si esplora un luogo dove ogni stanza racconta una storia, ogni opera custodisce una memoria, ogni angolo diventa emozione.

Esperienze su misura tra arte e creatività

Oltre a vivere immersi nell’arte, gli ospiti possono diventare co-creatori: dipingere tele nella propria camera, modellare la pietra leccese accanto a un artigiano, o raccontare il proprio viaggio a un musicista che, grazie all’intelligenza artificiale, compone una colonna sonora personalizzata da portare via come ricordo indelebile. Un altro momento irripetibile è Eat Art, un’esperienza sensoriale che si tiene nel giardino segreto del museo. Pensata per piccoli gruppi (da 2 a 6 persone), questa esperienza abbina il racconto guidato della storia familiare Fiermonte a una degustazione esclusiva. Lo chef interpreta le emozioni delle opere con piatti ispirati, abbinati a vini selezionati, creando un dialogo unico tra arte e sapori. Il percorso continua con l’Art Tour, che parte dal museo e conduce a piedi verso La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso, altra residenza storica della famiglia. Si attraversano i luoghi e le vite di Antonia ed Enzo, tra amori, visioni artistiche e legami familiari. Il viaggio si conclude sul rooftop del palazzo, davanti a un drink e a un tramonto mozzafiato su Lecce.

I laboratori: quando l’arte diventa tua

Nel museo, l’arte si può anche imparare e praticare grazie a una serie di workshop guidati da artisti professionisti. Il compositore e performer Andrea Senatore guida i partecipanti nella creazione di musica generativa tramite iPad. L’artista multimediale Valerio Calsolaro insegna le basi del video generativo e delle visioni digitali, usando app e AI. Piero Paladini, pittore e scrittore leccese, tiene il laboratorio “Il linguaggio universale del corpo”, mentre lo scultore Marco Maschio trasforma la pietra in emozione pura, modellando le mani come simbolo di umanità.

Mostre temporanee: l’arte contemporanea in dialogo con la memoria

Dal 3 maggio al 17 agosto 2025, il Fiermonte Museum ospita la mostra “What about Love” dell’artista Rolf Frischherz, curata da Marta Siciliano. Sedici opere raccontano il complesso mondo delle relazioni umane attraverso materiali intrecciati, superfici vive e forme fluide. L’opera Emotions esplora la mutevolezza del sentire, Lovers rappresenta la fusione tra due anime in un abbraccio senza fine, mentre Protection evoca il bisogno universale di proteggere ciò che ci è più caro.

Tre residenze, un’unica filosofia

Chi sceglie il Fiermonte Museum come rifugio d’arte e bellezza può accedere anche agli altri servizi esclusivi delle due residenze della Fiermontina Family Collection presenti a Lecce. La Fiermontina Luxury Home, a soli 100 metri, offre ristorante, giardino e piscina immersi nel verde. A 600 metri, lungo una delle vie centrali della città, si trova La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso, con rooftop panoramico e piscina privata. Il Fiermonte Museum è aperto al pubblico: mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 15:00 e venerdì, sabato e domenica dalle 14:00 alle 19:00. Soggiornare in questo luogo significa vivere un racconto che si attraversa con tutti i sensi, tra storia, arte e sogno.

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