Al Ca’ di Dio di Venezia un viaggio goloso tra Venezia e Firenze

Una serata speciale. Una cena divertente ed esclusiva, quella organizzata al Ristorante Vero di Venezia, dove è andato in scena, come in uno spettacolo, il quattro mani tra chef Xin Ge Liu, talentuosa protagonista della cucina fusion orientale del rinomato Il Gusto Xinge di Firenze e chef Gabriel Collazzo, nuovo executive dell’intera offerta gastronomica dell’hotel Ca’ di Dio, cinque stelle della collezione VRetreats, brand di hôtellerie di VOIhotels e affiliata a Small Luxury Hotels of the World. A renderla ancorla ancor speciale inoltre, gli abbinamenti dei piatti con i vini firmati Ruffino, che hanno sublimato l’esperienza.

È stato un incontro d’eccezione tra due maestri della gastronomia, che ha incantato i palati più raffinati, unendo i sapori autentici della tradizione veneta con le inedite e sorprendenti note della cucina orientale, per dar vita a un’esperienza culinaria straordinaria. La serata nasce dalla passione condivisa per ingredienti di altissima qualità e tecniche gastronomiche impeccabili, con il desiderio di offrire agli ospiti un’esperienza che incanta i sensi e celebra l’armonia dei sapori.

Un percorso che ha iniziato con un aperitivo a base di Sichuan in My Mouth, un delicato bignè con crema di Mapo Tofu, accompagnato dallo Spritz Speciale by VERO, una gelatina di spritz con petacrispy, e il sorprendente Negroni al Litchi di Chef Liu. È stato il preludio di una cena memorabile. Ogni piatto è stato un omaggio alla maestria dei due chef, capaci di intrecciare tradizioni culinarie lontane e dar vita a combinazioni armoniose, ma al tempo stesso inaspettate. 

Le portate principali sono state un’esplosione di eleganza e sapori audaci: il Pesce Affumicato di Shanghai e l’originale Ostrica Croccante in Stile Vero  un’esperienza sensoriale che sfida ogni aspettativa, unendo la delicatezza del frutto di mare alla freschezza della salsa di Xinge e alla cremosità del litchi, in un gioco di contrasti che conquista il palato. È stata un’occasione per conoscere il nuovo chef, Gabriel Collazzo che nel 2024, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di Chef dell’anno Under 30 in Italia, un premio che testimonia il suo talento e la sua crescente influenza nel panorama gastronomico nazionale.

La sua cucina è un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Sebbene i suoi piatti appaiano semplici nell’aspetto, nascondono una complessità unica nei sapori. La ricerca dell’armonia tra gli ingredienti e la precisione nelle preparazioni sono i principi fondamentali della sua filosofia culinaria. Ogni piatto nasce da un meticoloso studio delle materie prime, della stagionalità e dei profumi che la natura offre, con un’attenzione particolare a ogni dettaglio. Gabriel crede che ogni ingrediente debba occupare il proprio giusto spazio all’interno del piatto, senza che nulla venga lasciato al caso. La sua cucina si distingue per la costante ricerca di un equilibrio perfetto, dove ogni elemento ha un ruolo preciso nel creare emozioni gustative. Le sue fonti di ispirazione sono molteplici e vanno oltre la semplice preparazione dei piatti: le uscite in riposo, le passeggiate all’alba nei mercati del pesce, le visite nelle cantine e gli incontri con i produttori locali alimentano la sua creatività. Sebbene le radici toscane siano ben salde, Gabriel ha una visione culinaria che abbraccia anche la cucina francese, con una particolare attenzione al territorio veneto, dove oggi lavora e vive.



Sotto la sua guida, il VERO diventa così l’essenza della cucina equilibrata, dove ogni piatto è un omaggio alla perfezione delle materie prime fresche e locali. La cucina si esprime al massimo della sua raffinatezza: la semplicità delle preparazioni nasconde una complessità di sapori che solo la grande tecnica sa raccontare. La proposta gastronomica si distingue per il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, un incontro che prende vita in quella che Collazzo definisce la “Nouvelle Cuisine Lagunare”. Ogni portata è un viaggio sensoriale, un incontro di culture e sapori che non teme di osare pur mantenendo radici salde nella tradizione.

Si sceglie tra la carta e il menù degustazione Signature di 7 portate che riflette la sua visione culinaria e il suo percorso professionale. Di quest’ultimo ogni piatto racconta una parte delle esperienze che lo hanno formato come chef, riflettendo le tradizioni culinarie che ha incontrato nel corso della sua carriera. Il menù è a scelta dello chef e sorprende i commensali con piatti inaspettati e carichi di storie, rendendo ogni portata un ricordo indelebile.


Oltre al gourmet, si pasteggia all’Essentia dove la cucina europea incontra la tradizione gastronomica italiana, dando vita a piatti freschi, raffinati e ricchi di sapore. Il ristorante propone un’esperienza a tutto tondo, con un ampio menù che spazia dalla colazione a buffet, ai piatti per pranzo e cena, tutti preparati con ingredienti freschi, locali e di alta qualità. Ogni piatto racconta una storia di equilibrio tra tradizione e creatività, offrendo agli ospiti una cucina che affonda le radici nelle migliori tradizioni italiane, senza rinunciare all’eleganza di un tocco contemporaneo.

È infine il cuore pulsante dell’hotel il bar Alchemia ideale per chi desidera un ambiente sofisticato e accogliente dove trascorrere momenti di relax. Propone una selezione di snack su misura e cocktail classici rivisitati in chiave moderna, per un’esperienza di alta classe ma informale.

di Elisabetta Canoro

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