Terrazza Mirador: Roma si tinge di Baleari,  tra sapori d’Oriente e atmosfere mediterranee

A Roma, nel cuore verde dell’hotel cinque stelle Villa Agrippina Gran Meliá, indirizzo d’eccellenza del gruppo internazionale Meliá Hotels & Resorts, è tornata a splendere Terrazza Mirador, il salotto estivo che da quattro stagioni incanta la capitale con un mix di vista mozzafiato, gusto internazionale e suggestioni botaniche. 

Ai piedi del Gianicolo immersa tra dracene, ficus, palme esotiche e bouganville, Terrazza Mirador è un giardino mediterraneo sospeso, dove la natura incontra il design, in uno scenario elegante e avvolgente dove l’arte del ricevere incontra la bellezza di Roma, tra tramonti dorati, luci soffuse, piatti d’autore e cocktail d’atmosfera. Aperta ogni sera dalle 19:00 all’1:00

Fino al 30 settembre, la terrazza si trasforma in un viaggio sensoriale tra le isole Baleari, celebrando la cucina di Ibiza, Formentera, Maiorca e Minorca, in un’inedita fusione con l’eleganza nipponica dello chef Koji Nakai.

Originario di Kobe, città marinara e cosmopolita, Nakai firma un menu che unisce la precisione giapponese alle suggestioni del Mediterraneo occidentale in un raffinato incontro tra sapori, consistenze e profumi. Ogni mese, una diversa isola balearica ispira piatti e cocktail in un percorso gastronomico a tema.

Il percorso inizia con un aperitivo che celebra la convivialità balearica: tapas d’ispirazione giapponese come gli edamame al tartufo, gli yakitori di pollo glassati al miso e sesamo nero, i temaki al salmone o avocado, i bao ripieni di gambero croccante con kimchi e maionese spicy, oppure i sorprendenti Japanese tacos con tonno, guacamole e salsa ponzu.

A cena, il menù si fa più raffinato e creativo. Tra le proposte, spicca il Katsusando, l’iconico sandwich giapponese con wagyu impanato, cavolo e salsa otafuku, disponibile anche in versione vegetale con crocchetta di verdure. Il Duck Breast affumicato con salsa teriyaki al miso e pak choi conquista per intensità umami, mentre l’Aromatic Ocean è una sinfonia esotica di frutti di mare con curry rosso thailandese, lime e riso venere.

Dal menù dedicato a Minorca emergono piatti signature come il Gunkan de patanegra con fichi caramellati e wasabi, che sorprende per il suo equilibrio tra dolcezza e sapidità, oppure il Gyoza di gamberi con crema di edamame e bisque alla paprika, vellutato e avvolgente. Elegante e d’impatto anche il Tataki di tonno con salsa ai lamponi e caviale di soia.

Non mancano le crudité di mare – tra cui ceviche di spigolasashimi mistogamberi rossitartare di tonno e avocado – accanto a proposte di sushi e uramaki, come quello fritto con salmone e formaggio spalmabile, oppure la burratina con tonno scottato e pane carasau.

A fare da trait d’union nei menu degustazione a tema, è sempre lo Spring Roll, involtino croccante di gamberi avvolto in carta di riso, divenuto ormai il piatto manifesto di Terrazza Mirador.

A chiudere il viaggio, una dolcezza: cheesecake al frutto della passionecoulant al cioccolato con gelato al cocco, o la tartelletta al limone con meringa bruciata. Dessert che raccontano l’ultima emozione prima che il Mediterraneo si spenga sotto il cielo stellato di Roma.

Un menù che non è solo una cena, ma una mappa sensoriale delle Baleari raccontate con l’eleganza del Giappone e l’anima di Minorca.

A rendere ogni sorso parte del viaggio, la drink list curata da Simone Merolla, tra cocktail iconici e creazioni d’autore ispirate alle isole. Oltre ai classici internazionali, la carta propone signature come il Med, con vodka, tzatziki e anice, o il Misha, blend originale di mezcal, wasabi e cioccolato bianco.

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