Fiesole, Villa San Michele riapre in aprile (con Spa)

Emblema dell’architettura rinascimentale ed esclusivo rifugio di pace e tranquillità sulle colline di Fiesole, Villa San Michele (gruppo Belmond) riaprirà il 28 aprile 2026 dopo un’attenta ristrutturazione durata 18 mesi. Questo storico ex monastero del XV secolo, celebre per la sua facciata di ispirazione michelangiolesca e la vista sullo skyline del capoluogo toscano, riapre con 39 tra suite e camere completamente rinnovate sotto la direzione creativa di Luigi Fragola Architects. Debutta inoltre la Spa (Villa San Michele Spa by Guerlain) con un programma di esperienze creato per coltivare un senso di rigenerazione. Questo nuovo capitolo di benessere, con una stagione estesa dalla primavera all’inverno 2026, rappresenta una tappa significativa per l’Hotel che inviterà gli ospiti ad abbracciare la sua bellezza tutto l’anno.

La riprogettazione dell’hotel ha posto l’accento sull’artigianato toscano, nel rispetto del contesto culturale e su una connessione armoniosa con la natura. L’ex monastero del XV secolo, con i suoi caratteristici giardini terrazzati, presenterà 39 suite e camere, completamente riprogettate all’insegna di raffinatezza e prestigio. “Nella nostra visione – spiega la General Manager, Sofia Peluso – l’ospitalità si intreccia profondamente con l’immersione nella cultura. Invitiamo i nostri ospiti a intraprendere un percorso che unisce arte, storia, architettura, sapori e natura: una sintesi armoniosa di corpo, mente e anima, e un riflesso contemporaneo dei valori rinascimentali che hanno forgiato la nostra identità”.

In linea con il suo costante impegno per la tutela del patrimonio storico, Belmond ha curato il restauro conservativo della storica struttura di Villa San Michele, parallelamente a una raffinata riprogettazione degli interni. Monastero francescano con 600 anni di storia, nonché vera e propria incarnazione del Rinascimento italiano, rimane celebre per la sua facciata di ispirazione michelangiolesca, l’eleganza del loggiato ad archi a tutto sesto affacciato su Firenze, la ricchezza degli affreschi, la quiete del chiostro e la bellezza dei suoi giardini, frutto di una cura meticolosa. Da sempre meta privilegiata di aristocratici viaggiatori internazionali e illustri artisti durante il Grand Tour, Villa San Michele, sintesi di arte, tradizione e contemplazione, si appresta oggi a inaugurare un nuovo capitolo della sua storia. 

Gli interni delle 27 suite e 12 camere di Villa San Michele sono stati completamente ripensati sotto la direzione creativa di Luigi Fragola Architects, studio di architettura e interior design con sede a Firenze, noto a livello internazionale nel settore dell’ospitalità di lusso e delle residenze private esclusive. Lo studio ha lavorato in stretta collaborazione con il dipartimento design di Belmond. Situati tra l’antico monastero e i giardini circostanti, le camere sono state re-immaginate e accuratamente riprogettate per creare un’intima connessione con i suggestivi paesaggi e la ricca cultura di Firenze. Dagli elementi di design più ricercati agli oggetti da collezione selezionati con cura, passando per i rari manufatti, ogni dettaglio è un invito all’ammirazione. 

Villa San Michele riapre con tre nuove signature suite, ciascuna progettata in linea con la storia della proprietà: 

  • Limonaia, situata nell’ex limonaia immersa nel cuore dei giardini, evoca l’atmosfera di un’esclusiva villa fiesolana, completa di biblioteca personale. Arricchita da un’eclettica collezione di arte e artigianato, immaginativamente progettata per evocare l’atmosfera della casa di un collezionista, dispone di un giardino privato e di una piscina riscaldata e offre ampie vedute sia del giardino che della città. 
  • Grand Tour, un tempo residenza privata di Napoleone Bonaparte, occupa l’intera lunghezza del primo piano della Villa, offrendo le stesse imponenti viste sulla città che affascinavano i viaggiatori aristocratici del XVIII secolo. Marmo toscano, arazzi neoclassici e p ezzi d’antiquariato che conferiscono un sapore residenziale, combinati con una palette di colori tenui e una planimetria aperta, creano un ponte armonioso tra passato e presente. 
  • Botanica è invece una celebrazione dei giardini storici della Villa, della vegetazione lussureggiante e del bosco circostante. La suite si distingue per il suo dialogo tra arte e natura, visto attraverso finiture artigianali come le boiserie affrescate e i tavoli in scagliola realizzati a mano dallo storico atelier Bianco Bianchi. Tessuti naturali, opere botaniche e collezioni a tema erbario sottolineano il legame con il mondo esterno. 

“Ogni progetto è concepito con una propria identità nel colore, nella composizione e nella proporzione – spiega l’architetto Luigi Fragola – eppure tutti condividono una narrazione comune: un dialogo continuo con la natura, la curiosità, la memoria e l’immaginazione. Gli interni non si limitano a evocare la storia della Villa, ma la interpretano, la rinnovano e la proiettano nel dinamismo di Firenze. Materiali autentici – tessuti toscani, ceramiche artigianali, marmo, terracotta e legno – diventano il vocabolario di un linguaggio contemporaneo che reinterpreta gli ideali rinascimentali di bellezza, rinascita e scoperta”.

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