The Begin Hotels: dieci anni di sogni che diventano ospitalità

Un decennio di visione, autenticità e lusso sussurrato

Ci sono luoghi che non si visitano, ma si vivono. Spazi che raccontano l’Italia autentica, fatta di accoglienza e bellezza, di artigianalità e saper fare. È in questa visione che nasce The Begin Hotels, una collezione di boutique hotel e resort B-Leisure che in dieci anni ha ridefinito il concetto di ospitalità sartoriale, fondendo il lusso con la leggerezza, la professionalità con l’emozione.

Non una catena, ma una collezione di esperienze. Non luoghi dove dormire, ma storie da vivere.

In dieci anni, The Begin ha dimostrato che l’ospitalità italiana può ancora emozionare, innovare e crescere senza perdere autenticità. Dal mare al monte, dal design al sentimento, ogni hotel è un piccolo mondo che respira con il territorio. E mentre la farfalla – simbolo del brand – continua a volare leggera, The Begin si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia: quella di un’Italia che sa accogliere con grazia, verità e poesia.

Dieci anni non sono solo un traguardo, ma un punto di partenza. È il messaggio che ha attraversato la serata-evento al Seebay Hotel di Portonovo, dove The Begin Hotels ha festeggiato il suo decimo anniversario. Una celebrazione che ha riunito istituzioni, imprenditori, giornalisti e collaboratori, per raccontare un percorso fatto di visione, coraggio e autenticità. Sul palco, Guido Guidi, fondatore e presidente del gruppo, ha ripercorso il viaggio di una collezione che ha trasformato un sogno personale in una firma raffinata dell’ospitalità italiana. «The Begin non ha costruito solo hotel – ha ricordato – ma esperienze capaci di restituire emozioni e valori. Non vendiamo camere, ma momenti che restano nel cuore».

Dalla visione al modello: il sogno diventa collezione

Fin dagli esordi, Guidi ha scelto la via più difficile ma anche la più autentica: creare una collezione e non una catena. «Una catena si fonda sugli standard – spiega – ma io ho sempre cercato il dialogo con i luoghi e con le persone. Ogni hotel deve avere un’anima». Nasce così l’idea di un bouquet di boutique hotel, ognuno rappresentato da un fiore: simbolo di unicità, identità e bellezza. “Il bello sta nel diverso”, ama ripetere Guidi, che ha costruito nel tempo un portfolio in cui ogni struttura è una storia, un paesaggio, un’emozione. Il sogno affonda le radici nella sua adolescenza: «A 14 anni, tornando da un lavoro estivo, guardavo un albergo e dicevo a mia madre: un giorno lo comprerò. Oggi quei muri fanno parte della nostra collezione. Mi pizzico ogni giorno».

Il lusso che sussurra: l’eleganza dell’essenziale

The Begin ha portato in Italia una nuova idea di lusso: quello sussurrato, autentico e gentile. Un lusso che non si misura nella grandiosità, ma nella capacità di far sentire l’ospite parte di una storia.
«Il lusso oggi non grida – racconta Guidi – ma sussurra. È la cura dei dettagli, l’autenticità dell’accoglienza, la bellezza che nasce dal rispetto». Ogni hotel unisce professionalità e calore umano, in quella che il fondatore definisce “familiare professionalità”: accoglienza spontanea, senza procedure rigide. Anche la chiaveconsegnata agli ospiti diventa simbolo poetico: non apre solo una stanza, ma un mondo fatto di emozioni e memoria. Il simbolo del brand, una farfalla che si posa su un fiore, racchiude l’essenza di questa filosofia: leggerezza, grazia, trasformazione. «Per me rappresenta Alessandra, una persona speciale – confida Guidi – che mi ha insegnato l’arte di cambiare restando sé stessi. Anche l’ospitalità è questo: libertà e bellezza che si rinnovano».

Crescita, solidità e sostenibilità

Dietro la poesia, ci sono numeri concreti. Nel 2025 The Begin Hotels chiuderà l’anno con 18 milioni di euro di fatturato, che avrebbero raggiunto i 20 milioni con tutte le nuove aperture operative. Negli ultimi cinque anni il gruppo ha registrato un tasso medio di crescita del 23% (CAGR), confermando un modello coerente e sostenibile. Oggi la collezione conta dieci strutture in Italia e oltre 250 collaboratori, con un incremento del 15% rispetto al 2020. La solida struttura finanziaria – con un debt/equity ratio inferiore a 1 – consente al gruppo di pianificare nuove aperture e investimenti mirati. «Abbiamo scelto la prudenza e la crescita responsabile – spiega Loredana Pistonesi, Chief Financial Officer –. Ogni progetto è costruito con un business plan dedicato e una copertura equity di almeno il 40%. La sostenibilità economica è il fondamento del nostro modo di fare impresa». Nel 2025 nascerà anche un veicolo real estate dedicato, aperto a investitori istituzionali e privati, per separare la proprietà immobiliare dalla gestione. «Vogliamo arricchire il progetto con nuove visioni – aggiunge Guidi – anche da settori diversi dal nostro, ma mantenendo la nostra anima di artigiani dell’ospitalità».

Un nuovo corso con Arianna Savona

Il 2025 segna l’arrivo di Arianna Savona come Group General Manager: una figura chiave per la nuova fase di sviluppo del brand. «Conosco The Begin da sempre – racconta –. È un progetto autentico e solido, con un potenziale enorme. Ora vogliamo consolidare la collezione e farla conoscere sui mercati internazionali». Savona guiderà l’espansione verso l’estero, attraverso affiliazioni a soft brand globali e strategie di marketing mirate. La prima tappa sarà Catania, dove nel primo trimestre 2026 aprirà Palazzo del Grado, il primo cinque stelle del gruppo. «Vogliamo portare il nostro lusso autentico anche nelle destinazioni meno prevedibili – spiega Savona –. Le città d’arte sono importanti, ma il futuro del turismo passa dai borghi e dai territori che sanno ancora raccontare l’anima dell’Italia».

Le Marche: cuore e ispirazione del brand

The Begin è nata e cresciuta nelle Marche, una regione che ne rappresenta l’essenza: armonia, bellezza e autenticità. Durante l’evento di Portonovo, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha sottolineato: «Siete un esempio di come si può fare impresa valorizzando il territorio. Le Marche hanno bisogno di progetti come questo, che uniscono eccellenza e accoglienza». Dalla baia di Portonovo al porto di Ancona, fino ai borghi dell’entroterra, il legame con la regione resta saldo. «Ci piace pensare – aggiunge Guidi – che dal cuore dell’Italia parta una nuova idea di ospitalità capace di parlare al mondo».

Un evento che diventa esperienza

La serata di Portonovo è stata costruita come un racconto sensoriale: un percorso nel “Giardino Segreto” del Seebay Hotel tra installazioni artistiche, profumi evocativi, cocktail d’autore firmati Stefano Conte e piatti-ricordo dello chef Paolo Antinori. Ogni postazione evocava un hotel della collezione, trasformando la celebrazione in un viaggio emotivo. «Abbiamo voluto far vivere la nostra filosofia – racconta Guidi – non solo narrarla. L’ospitalità è empatia, discrezione e bellezza che non pesa».

Un viaggio nell’Italia più autentica

Ogni hotel The Begin è un microcosmo, una lente sull’Italia più autentica e luminosa. Dalle scogliere del Conero al Barocco siciliano, ogni destinazione racconta un frammento di bellezza.

SeePort Hotel – Ancona

Nel cuore del porto dorico, il SeePort è manifesto della filosofia The Begin: eleganza discreta, design industrial-romantico, vista mare. Il Ginevra Restaurant, presente nella Guida Michelin, è il cuore gourmet del progetto “Local Gourmet”: piatti creativi, ingredienti marchigiani, autenticità.

SeeBay Hotel – Portonovo

Immerso nella baia più suggestiva del Conero, è un tempio di luce e natura. Il ristorante La Fonte, guidato dallo chef Paolo Antinori, interpreta i prodotti del territorio – dal mosciolo selvatico al pescato del giorno – con un tocco contemporaneo. Tra giardino, piscina e private spa, qui l’ospitalità è un’esperienza sensoriale.

Il Giardino dei Pini – Felline (Salento)

Nato da una masseria del primo Novecento, l’hotel è un rifugio verde dove la Private Spa e l’Amaranta Restaurant celebrano la Puglia attraverso i profumi di mare e terra. Un luogo di silenzi, vino rosato e cicale.

Trieste – anima mitteleuropea

Tre indirizzi, tre anime. The Modernist Hotel, dal design urban-lounge; Hotel Continentale, icona liberty certificata LEED Gold; e Palace Suite, 16 appartamenti indipendenti per soggiorni business e lunghi periodi. Trieste è il volto urbano e cosmopolita della collezione.

Ferrara, Dolomiti e Catania: le nuove frontiere

A Ferrara nasce Casa d’Este, affacciata sul Castello Estense e firmata dallo studio Nick Maltese. A San Martino di Castrozza, l’Hotel Sayonara segna il debutto in montagna: 1.000 mq di spa tra le Dolomiti. Nel 2026, infine, Palazzo del Grado porterà a Catania il primo cinque stelle del gruppo, un gioiello barocco dal fascino cinematografico.

Il Manifesto dei valori: un’eredità per il futuro

Il decennale ha segnato anche la presentazione del Manifesto dei Valori: autenticità, leggerezza, rispetto, coraggio, bellezza, cura e gratitudine. «Il nostro lusso è inclusivo – conclude Guidi –. Non vogliamo creare luoghi per pochi, ma esperienze per chi condivide la nostra sensibilità. Il turismo del futuro sarà fatto di valori, non di tendenze».

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